Avvenire: d. G. Centofanti, Il decisivo ritorno dall’astratta ragione al cuore nella luce

Ecco il testo inviato:

La svolta decisiva

Una studentessa universitaria mi dice che non può più credere in Dio, l’evoluzionismo, il big bang, lo dimostrano. Potrei rispondere con mille osservazioni perché tra Dio creatore e conoscenza autentica non può esservi conflitto. Ma non cado nell’inganno per prima cosa di ragionare con lei su tali argomenti. Le chiedo nella sua serena e semplice coscienza se sente di credere in Dio. Avendo ricevuto il dono della fede risponde di sì ed ecco nel profondo risolto il problema. Solo a questo punto ho sviluppato le riflessioni summenzionate con tanti esempi concreti. La ho dunque aiutata a ricentrarsi sulla via del discernere autentico: non ragionamenti astratti ma il cuore nella luce. Poi il cammino di vissuto approfondimento è quello di scoprire, per grazia, che lo Spirito non calpesta l’umanità della persona ma la fa respirare a pieni polmoni. Questo amore a misura guarisce dalle ferite, dagli schematismi, di un amore arrivato poco o con rigidità, ideologismi, cupezze, inutili lassismi… La coscienza della persona impara vissutamente a non lasciarsi ingannare, da sensi di colpa, forzature, stranezze varie, svuotanti allascamenti né da ansie, chiusure… Una signora è arrabbiata con l’amica per una parola che le ha detto. Ma poi scoprendo questo cammino di discernimento sereno del cuore intuisce che si stava inceppando a ragionare su una parola mentre un sereno buonsenso le suggerisce di non bloccarsi su un episodio in un rapporto bello che hanno sempre avuto tra loro.