Artificiocrazia?

Il vaccino obbligatorio solo per alcune categorie può suscitare più di una domanda. Non è un arbitrio che finisce per colpire in modo mirato orientamenti e gruppi particolari? Per esempio la Chiesa già distrutta da un’educazione scolastica omologante e svuotante ora viene pesantemente toccata anche in gruppi che sono cresciuti in un clima comunque diverso. Inoltre l’obbligo vaccinale non dovrebbe comportare l’assunzione di responsabilità per i suoi rischi da parte dello stato? E tanto più in un momento in cui non è stata ancora possibile una più adeguata valutazione dei vaccini stessi? Non si rischia di alimentare in modo crescente una totale teleguida delle persone con artifici che nascondono appena la tirannide che li anima? E cosa è bene faccia la Chiesa in una tale situazione?