https://sinodalitapartecipazione.altervista.org/

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Tanti desiderano una viva democrazia e il potere quando si fa sistema può far passare dappertutto che democrazia è il pensiero unico, l’imporre a tutti i suoi voleri. Che sono appunto quelli di svuotare le persone rendendole isolati consumatori persi in una massa teleguidata da ogni lato della vita. Mi pare importante evidenziare queste contraddizioni. Questa è l’arroganza del potere: poter operare in modo evidentemente contraddittorio come se tali incongruenze non fossero lampanti. Parlare per esempio di democrazia e imporre dappertutto un pensiero unico, uniformato, pensando che alla fine la gente, svuotata di ogni autentica ricerca, potrà pure fare proprio, vita propria, quel pensiero unico.

 

Nel blog https://sinodalitapartecipazione.altervista.org/ l’articolo “Il guado dello Iabbok” tratta di quell’apertura al vero, all’altro, che può condurre la ricerca personale verso piste sempre più mature perché cercano di tenere conto dei possibili spunti interessanti di ciascuno. Per esempio ho notato che non di rado in una famiglia se i genitori giungono al disprezzo l’uno dell’altro per la diversa, pur in fondo legittima, mentalità i figli potrebbero finire per fare propri i pregi e i difetti di uno solo dei genitori stessi. Se invece, al di là dei pur umani battibecchi, i genitori si accettano i figli li vedranno come una cosa sola e potranno ciascuno a modo proprio tendenzialmente prendere il buono sia del padre che della madre. Certo anche questo è un possibile spunto tra tanti, le situazioni sono diversissime tra loro, non si possono trarre da esso conclusioni schematiche.